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Biopolitica e biotecnologie: il Sant’Anna alla XVI edizione della Scuola di Alta Formazione Filosofica di Acqui Terme

Publication date: 04.02.2015
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E' ai nastri di partenza la XVI edizione della Scuola di Alta Formazione Filosofica di Acqui Terme, quest’anno dedicata al tema “Identità e riconoscimento, tra biopolitica e biotecnologie. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Acqui Terme, nell’ambito delle attività promosse dal Premio Acqui Storia, in sinergia con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Napoli, Medaglia d’onore del Parlamento Europeo).

La Scuola di Alta Formazione si avvale inoltre dei patrocini della Scuola Superiore Sant’Anna, insieme a quelli dell’Università di Genova e dell’Università di Torino, della Società Italiana di Filosofia Politica, della Società Italiana di Filosofia Morale e della Società Italiana di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze.

Il coordinamento della Scuola di Alta Formazione è affidato ad Alberto Pirni, docente di Etica pubblica e di Filosofia politica presso l'Istituto Dirpolis della Scuola Superiore Sant’Anna e ideatore dell’iniziativa fin dalla sua prima edizione nel 1998.

La manifestazione si articola in una serie di lezioni–seminario tenute da Docenti e Ricercatori delle Università italiane specialisti del tema proposto. Tra di essi, quest'anno, Barbara Henry, docente di Filosofia politica dell'Istituto Dirpolis.

L’edizione di quest’anno intende toccare un insieme tematico di grande attualità: unire i dibattiti intorno alla biopolitica, ovvero la teoria politica che si applica a “problemi di vita”, alla sfera del corpo e alla dimensione del nascere, vivere e perire dell’essere umano, che interseca questioni che vanno dalla bioetica e questioni relative alla nascita della vita, fino all’eutanasia e alle problematiche bio-mediche relative al fine-vita. La biopolitica si occupa però anche della dimensione del vivere associato, e in questo senso si pone in dialogo con le più rilevanti teorie della giustizia e del potere presenti sull’attuale dibattito filosofico del nostro tempo.

Tale polarità sarà unita, e dialogherà, con un'altra di non meno impatto sull’attualità, quella riguardante l’ampio spettro delle biotecnologie, ovvero delle tecnologie biomediche, bioinformatiche, biorobotiche, biomeccatroniche, che intervengono direttamente sul corpo dell’uomo, sia a livello genetico o embrionale, sia a livello di potenziamento delle capacità fisiche e cognitive tipiche dell’umano, sia, non da ultimo, nel prospettare possibilità di recupero da situazioni di disabilità congenita o acquisita a causa di traumi o incidenti.

Programma

Giovedì 19 febbraio, ore 9
Saluti delle Autorità

Gerardo Cunico (Università di Genova), Introduzione ai lavori

Laura Bazzicalupo (Università di Salerno), "Biopolitica e/o riconoscimento?"

Damiano Palano (Università Cattolica del Sacro Cuore), "Corpi senza voce. Soggettività, potere e linguaggio nell’era biopolitica"

Giovedì 19 febbraio, ore 14.30
Relazioni dei borsisti

Fulvio Forte (Università di Salerno) – "Soggettivazioni digitali. Politicità e tecnica governamentale del cyberspazio"

Pablo Andrés Mazurier (Università di Buenos Aires / Scuola Superiore Sant’Anna – Pisa) – "Sfide Politiche e Giuridiche del Cyberspazio come Post-Human Cognitive Enhancer"

Monica Gorza (Università Cattolica del Sacro Cuore) – "Cuore senza ruggine. J.-L. Nancy e il corpo della scrittura"

Jacopo Marchetti (Università di Pisa) – "La biopolitica come categoria interpretativa delle “advanced liberal democracies”. Da Michel Foucault a Nikolas Rose"

Camilla Cupelli (Università di Torino) – "Tra neoliberalismo e biopolitica. La svolta di Gary Becker"

Dante Valitutti (Università di Salerno) – "Sorvegliare il nemico. Per un’analisi metagiuridica delle misure di sicurezza/prevenzione"

Venerdì 20 febbraio, ore 9
Relazioni dei borsisti

Emilia Marra (Università di Macerata) – "Una vita, o come essere identici a tutti"

Silvia Ferrari (Scuola Internazionale di Alti Studi – Fondazione Collegio San Carlo – Modena) – "Una scomoda testimonianza, un’impossibile interpretazione. Giorgio Agamben lettore di Primo Levi"

Lucia Zaietta (Università di Pavia) – "Costruire l’alterità. La nozione di écart tra Maurice Merleau-Ponty e François Jullien"

Barbara Henry (Scuola Superiore Sant’Anna – Pisa) "Robotica e tecnologie trasformative: un’analisi filosofica"

Venerdì 20 febbraio, ore 14.30
Relazioni dei borsisti

Fausto Corvino (Scuola Superiore Sant’Anna – Pisa) – "Il patrimonio genetico come nuovo distribuendum delle teorie di giustizia: Hillel Steiner e Michael Walzer a confronto."

Laura De Grazia (Università di Milano-Bicocca) "Dall’etica del self-help all’etica dell’interdipendenza: la fabbricazione dell’individuo efficiente e la creazione di una soggettività relazionale"

Gabriele Scardovi (Università di Bologna) – "Da «l’uomo bicentenario» all’uscita dal «tunnel di vetro». Brevi riflessioni su una futura morale umano-robotica"

Timothy Tambassi (Università del Piemonte Orientale) – "Tu, Robot. Dualismo non cartesiano e trasformazioni tecnologiche"

Margherita Geniale (Università di Messina) – "Le origini bioantropologiche del pensiero religioso: dalla Umwelt animale al Mythos culturale"

Sabato 21 febbraio, ore 9
Graziano Lingua (Università di Torino), "Corpi secolari e identità religiose come problema politico"

Michele di Francesco (Istituto Universitario di Studi Superiori – Pavia), "Orizzonti filosofici del potenziamento cognitivo del sé"

Alberto Pirni (Scuola Superiore Sant’Anna – Pisa), "Considerazioni conclusive per un dialogo a venire"

Conclusione dei lavori